CeIS: Una giornata al villaggio di Farfy

Una delle iniziative che ci sono tanto piaciute e che abbiamo segnalato con piacere sul nostro consueto post di appuntamenti del weekend, c’è questa della giornata al villaggio di Farfy, un villaggio volto ad avvicinare i bambini ai diversi mestieri, attraverso esperienze dirette, laboratori creativi e pratica “sul campo”.
C’è andata mamma Patrizia con i suoi due bimbi, anzi, quasi ragazzi, direi! Ecco cosa ci racconta.
Sabato 17 maggio ho portato i miei bambini Matilde di 6 anni ed Edoardo di 11 al villaggio di Farfy, un iniziativa ospitata nel Centro CeIS di via Ambrosini a Roma su consiglio di una nostra amica.
Dopo esserci iscritti ed aver sbrigato le pratiche di pagamento di 5 euro a bambino che sono durate pochi minuti , siamo stati mandati in una sala di “Ufficio di collocamento” dove un volontario del CeIS ha chiesto ai bambini quali fossero i loro sogni e desideri riguardo al lavoro da fare da grandi .
E lì ne sono uscite fuori delle belle, tra le tante, Matilde, viste le sue attitudini, ha risposto che da grande vorrebbe fare l’artista ed Edoardo ha risposto o il fumettista oppure il regista.
Niente di scontato e banale, del resto.
La procedura, a questo punto, prevedeva la consegna di 3 gettoni a bambino da poter utilizzare per delle attività “laboratori” della durata di 40 min ciascuna a loro scelta.
Le attività da scegliere erano molte tra queste : Stilista , Agente segreto , Postino , dentista , Cine e tv , Moda , Operatore ecologico.
I bambini sembravano indecisi sul da farsi, tanta era l’offerta e tanta era la loro curiosità di imparare, sperimentare, capire, vedere…
Così Matilde si è messa al lavoro subito per realizzare un abito da sera ed Edoardo si è messo a risolvere subito un caso da agente segreto per poi girare un filmato tutto suo sull’invasione degli scarafaggi giganti e finire con un fumetto che ha poi donato al corso di pittura !
Non ci siamo fatti mancare proprio nulla, direi.
L’esperienza è piaciuta talmente tanto ai bambini che i nostri laboratori di 40 minuti l’uno sono diventati di un ora e mezzo e uscendo i ragazzi mi hanno chiesto di ritornarci il giorno successivo , bellissima esperienza da ripetere !!!
Patrizia Abbadi
fonte: roma.lenuovemamme.it