“Una grande festa di sport che dimostra ancora una volta come l’attività fisica, seppur praticata a livello non agonistico, possa essere un antidoto contro le dipendenze”. Roberto Mineo, presidente del Ce.I.S., il Centro Italiano di Solidarietà “don Mario Picchi”, commenta con soddisfazione l’esito delle miniolimpiadi, la manifestazione che, per due giorni, ha animato le strutture dell’associazione. Gli atleti che si sono cimentati in dieci diverse discipline, i cui vincitori (Mirco, fra gli uomini, e Laura, fra le donne) sono stati premiati alla presenza del delegato allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Cochi. Era presente anche il campione del mondo della 100 Km di corsa, Giorgio Calcaterra. Nell’occasione, è stata presentata la IV edizione della Corsa Futurista, in programma il 24 novembre, che vedrà , beneficiari degli incassi l’Associazione Fabrizio Procaccini Onlus e il Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi. “Lo scorso anno -spiega il Presidente Mineo- ho apprezzato la dedizione e la passione con cui i miei ragazzi hanno partecipato alla competizione, nel corso della quale hanno poi dato il massimo” “Non si tratta solo di prendere parte ad una gara -conclude Mineo- perchè lo sport insegna a mettersi in gioco, a impegnarsi, ad applicarsi per riuscire a portare a termine un compito. Doti che sono fondamentali quando occorre combattere contro ogni forma di dipendenza. Una competizione dove in gioco è la salvaguardia della vita e della propria dignità”.