Il non profit italiano potrebbe risparmiare fino al 95% per l’acquisto di strumentazione informatica per svolgere le proprie attività, ma solo un’organizzazione su venti è a conoscenza di questa possibilità. E’ quanto è emerso il 9 luglio 2012 nel corso del convegno “Tecnologia Solidale” svoltosi nella “Sala del Mappamondo” all’interno della Camera dei Deputati, con la partecipazione di Roberto Mineo e Patrizia Saraceno, presidente e vicepresidente del CeIS don Mario Picchi (già accreditato al Programma di donazione TechSoup Italia) e di almeno altre 90 organizzazioni Non Profit.
L’incontro è stato organizzato dal deputato, membro della Commissione Cultura Antonio Palmieri e dal BITeB, Banco informatico tecnologico e biomedico, una realtà che ha come obiettivo quello di dare nuova vita a tecnologia dismessa a favore del terzo settore allacciando relazioni con importanti imprese come Microsoft, Vodafone, Ibm che hanno partecipato all’evento.
“Evidenziare che attraverso la tecnologia solidale sia possibile rendere migliore la vita di persone in difficoltà non è un “affare privato” ma rappresenta il primo e principale compito della politica” ha scritto il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, nel suo messaggio di saluto ai convegnisti. “La ricchezza di esperienze di persone che rispondono a un bisogno incontrato è qualcosa di cui chi ha la responsabilità della cosa pubblica non può non tenere conto”.