“Di fronte ad un fatto sconcertante come quello dello sfratto della casa Peter Pan vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e vicinanza a tutta l’associazione e soprattutto ai bambini e alle famiglie ospitate da questa meritoria realtà. Siamo pronti a dare sostegno e a dare asilo, fino alla soluzione della vicenda, alle famiglie e ai bambini che così rimarrebbero letterralmente in mezzo alla strada”.
E’ quanto dichiarano congiuntamente le ACLI – Roma, le ACLI – Regione Lazio, l’l’UNITALSI, la Fondazione Bancofarmaceutico- Roma e il Ceis di Don Mario Picchi in merito alla notizia dello sfratto notificato oggi all’assoiazione Peter Pan onlus che ospita gratuitamente le famiglie e i bambini italiani e stranieri malati di cancro costretti a trasferirsi a Roma per ricevere cure adeguate presso i reparti onco-ematologici dell’ ospedale pediatrico Bambino Gesu’ e del Policlinico Umberto I.
“La malattia di un bambino è un fatto che riguarda tutta la società civile – proseguono le associazioni cattoliche – e ci coinvolge singolarmente tutti. Per questo lo sfratto e la chiusura di una struttura come la casa di Peter Pan è un sconfitta per tutti coloro che ogni giorno lavorano per il bene comune. Ci auguriamo che le autorità competenti possano tornare sui propri passi e dare un segno di attenzione e rispetto nei confronti dell’infanzia sofferente”.