Il 7 ottobre, il Direttore Centrale della D.C.S.A., Antonino Maggiore, ha fatto visita al CeIS don Mario Picchi – una delle più importanti comunità terapeutiche a livello nazionale a sostegno di coloro che sono caduti nel “tunnel” della droga – venendo accolto dal Presidente Dott. Roberto Mineo.
L’Organizzazione, in linea con i principi che sono stati alla base della sua creazione negli anni ’70 del secolo scorso, sin da allora ha mantenuto vivo il suo impegno a combattere in prima linea contro il progressivo dilagare della diffusione della droga e delle sostanze stupefacenti in generale, una lotta che ancora oggi richiede un contributo continuo di mezzi morali e materiali unito a un incessante riposizionamento di fronte alle nuove e crescenti insidie che questo nemico presenta…
“Nel corso dell’incontro il Presidente della #onlus ha illustrato le procedure adottate dal Centro per la #cura delle tossicodipendenze, incentrato sulle metodologie del , che prevede interventi sulla persona sia dal punto di vista terapeutico-riabilitativo che educativo. Una vota accolti nel Centro i ragazzi vengono avviati ad un complesso percorso durante il quale vengono costantemente seguiti per ridurre ed interrompere l’utilizzo di sostanze e stimolare e rafforzare la motivazione al cambiamento. Al termine del programma di riabilitazione è previsto lo svolgimento di attività lavorative, al fine di consentire il #reinserimentosociale dell’interessato. Nel prosieguo, il Gen. Maggiore ha incontrato gli operatori della struttura ed ha parlato con alcuni ragazzi avviati al “Progetto Uomo”.
Nel ringraziare il Presidente Mineo, il Direttore ha espresso il proprio plauso per l’oneroso e complesso #lavoro svolto dall’associazione per ridare vita e speranza a quelle persone colpite dal dramma della droga, ̀ , “