Quanto siamo orientati verso gli aspetti negativi della vita? Quanto tendiamo a voler immaginare il peggio dalle situazioni a cui teniamo e che per noi sono importanti? Quanto dobbiamo sforzarci per essere felici semplicemente senza poi pensare anche che “tanto non dura…”?
La filosofia del progetto IN-DIPENDENZA agisce proprio in questa direzione e vuole cambiare la corrente, partendo da una semplice domanda: la prevenzione è fondamentale per contrastare lo sviluppo delle dipendenze?
Agire dunque in anticipo, contattare i piccoli, gli studenti adolescenti e preadolescenti che sono nella fase di sviluppo psicofisico, e partecipare alla loro vita contribuendo a far crescere dentro di loro l’attitudine alla positività, alla ricerca del benessere reciproco, nel rispetto e nella comprensione dell’altro essere umano, del compagno di classe che magari è isolato o triste o sempre arrabbiato o prepotente.
La comprensione del mondo emotivo, il proprio e l’altrui, non solo contribuisce allo sviluppo della pro socialità ma integra un percorso evolutivo individuale e collettivo maggiormente equilibrato…
Siamo assolutamente consapevoli che la formazione e/o l’informazione sui comportamenti di dipendenza e sulla prevenzione dei comportamenti devianti non è la panacea, la soluzione finale, ma è un tassello del puzzle composto da contesto familiare e scolastico, attitudini, pressioni sociali, e volontà personale, ma da qualche parte bisogna cominciare e noi vogliamo cominciare dalla formazione.
Formazione semplice, condivisa, circolare, divertente e seria contemporaneamente, dedicata espressamente ad un target speciale come quello dei nostri studenti di scuola media e dei loro adulti di riferimento. Perché è importante formare? Per queste ragioni…
Annamaria Benini, Responsabile del progetto IN-DIPENDENZA