Droghe sintetiche reperibili facilmente su internet, che possono arrivare a casa in 48 ore tramite corrieri postali: e’ il nuovo sistema di spaccio che inizia a rappresentare un’emergenza mondiale. Questo il tema al centro della due giorni del Congresso internazionale ‘New drugs 2014 – aggiornamento tecnico scientifico sulle nuove sostanze psicoattive’, che si svolgera’ da oggi al Centro congressi Europa dell’universita’ Cattolica di Roma. Il congresso e’ organizzato per la prima volta in Italia dal Dipartimento politiche antidroga (Dpa) della presidenza del Consiglio dei ministri e dal Sistema nazionale di allerta precoce (News). Obiettivo dell’evento e’ presentare e divulgare le informazioni disponibili sul fenomeno delle nuove sostanze psicoattive, prendendo in considerazione tutti i diversi aspetti e pericoli anche sanitari. Inoltre, ha la scopo di fornire le evidenze tecnico-scientifiche su queste sostanze che non sono ben conosciute.
Il Sistema nazionale di allerta precoce, istituito nel 2009 presso il Dpa, monitora la comparsa di sostanze stupefacenti sul territorio italiano (a oggi ne sono state individuate piu’ di 500) con lo scopo di identificare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalita’ di consumo, e di attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della salute e responsabili della eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. Parteciperanno, tra gli ospiti internazionali, Raymond Yans, International narcotics control board; Gilberto Gerra, United nations office on drugs and crime; Jonathan Lucas, United nations interregional crime and justice research institute; Paul Griffiths, European monitoring centre for drugs and drug addiction. Infine, oltre a Giovanni Serpelloni, gia’ capo del Dpa, al convegno prenderanno parte come moderatori Silvio Garattini, dell’Istituto Mario Negri; Elisabetta Bertol dell’universita’ degli Studi di Firenze – dipartimento di Scienze della salute, e Giordano Biserni, dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale.
Fonte: ADUC 14/05/2014