“Le dipendenze sono le nuove prigionie di cui l’uomo è schiavo”. Lo ha affermato Papa Francesco durante la veglia per “asciugare le lacrime”, nella Basilica Vaticana, organizzata all’interno della cornice degli eventi del Giubileo straordinario della misericordia. Bergoglio ha pregato per i mali che affliggono il mondo, in particolare, “per gli oppressi da diverse dipendenze”. Il Papa, che durante la quaresima del Giubileo, nel “venerdì della misericordia” del mese di febbraio, ha visitato la sede del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi del comune di Marino, ha voluto ancora una volta mettere al centro dell’attenzione le vittime di ogni forma di dipendenza.
“Non possiamo che essere grati al Papa per questo suo costante impegno nel ricordare al mondo intero il dramma di chi è schiavo delle dipendenze”, è il commento di Roberto Mineo, presidente del Ceis. “C’è un drammatico ritorno dell’eroina in Italia, iniettata in vena e la scoperta da parte delle Forze dell’Ordine di 3 raffinerie al Nord, oltre i numerosi sequestri. Il Ministero della Salute sta facendo tanto, in stretta sinergia con chi come noi è sul territorio e combatte ogni giorno la battaglia contro tutte le dipendenze, per contrastare efficacemente questi fenomeni. A Roma lo scenario è inquietante con un aumento dell’eroina del 37 per cento rispetto al dato di due anni fa. Spero che il prossimo Sindaco della Capitale, coordinandosi con le Associazioni che sono in prima linea, prenda a cuore le gravi problematiche sociali che investono la nostra Città. Non possiamo giocare con il futuro dei nostri giovani”.
Rassegna stampa – 05/05/2016 – Papa: Dipendenze nuove prigionie dell’uomo. Mineo: A Roma scenario inquietante