Il Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi tramite le sue attività nel campo delle dipendenze ha consentito agli autori di poter rilevare e analizzare indicatori di tipologie di temperamento in 30 studenti di scuole superiori di secondo grado di Roma, età dai 15 ai 20 coinvolti dal Servizio di Prevenzione nelle scuole e 30 utenti tossicodipendenti di età dai 18 ai 35 inseriti nel Presidio di Prima Accoglienza e Terapia. Il gruppo di controllo è costituito da 30 soggetti di età dai 15 ai 35 anni. Il test utilizzato è il Breif TEMPS-M: Questionario di autovalutazione del temperamento affettivo e ansioso. I diversi temperamenti rilevati potrebbero indicarci che i punteggi raccolti negli studenti possano essere predittivi di comportamenti di drug addiction e quindi, considerati indicatori sottosoglia di rischio di dipendenze.
I risultati raggiunti nei gruppi di accoglienza, indicano che il temperamento depressivo e ciclotimico, lo caratterizzano in maniera evidente attestandosi con una media statistica di 20, rispetto agli altri due gruppi. I temperamenti con livelli quasi paritari sono l’iperattività e l’ansia che si attestano sui valori medi 15. Correlando statisticamente in modo analitico i valori medi dei due gruppi studenti e accoglienza, i temperamenti della depressione, della ciclotimia e dell’irritabilità sono più alti nel gruppo dell’accoglienza e più bassi nel gruppo degli studenti. Confrontando i risultati nei maschi e nelle femmine nei gruppi dell’accoglienza e degli studenti, riscontiamo che, nel gruppo d’accoglienza i temperamenti ciclotimici e depressivi sono più alti nelle femmine mentre negli studenti i maschi sono più depressi e le femmine sono più ciclotimiche. Quindi, possiamo indicare come possibili temperamenti predittivi ai comportamenti di addiction la ciclotimia e la depressione. I dati in nostro possesso vanno ulteriormente indagati e approfonditi.
Il campione ristretto e l’età inevitabilmente diversa nei due gruppi costituiscono i limiti statistici della ricerca.
Conclusioni: dai risultati emerge la necessità di ampliare la ricerca e meglio indagare ed approfondire la stretta correlazione tra ciclotimia e depressione evidenziatasi sia nel gruppo dell’accoglienza che in quello degli studenti, con particolare riferimento alla differenza di genere maschi e femmine.
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