Un vero e proprio meccanismo di autofagia, ovvero di autodistruzione delle cellule che si ‘mangiano’ a vicenda, è quello messo in atto dal cervello quando si assumono alte dosi di cocaina. E’ quanto ha stabilito uno studio della Johns Hopkins University School of Medicine (Usa) sui topi, pubblicato sui ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.
Gli scienziati – riporta il ‘Telegraph’ – hanno verificato questi risultati dopo l’autopsia delle cavie da laboratorio, registrando “chiari segni di decesso delle cellule del cervello indotto dall’autofagia dopo elevate dosi della droga”, sottolinea la ricerca. L’equipe ha anche scoperto prove di autofagia nelle cellule cerebrali dei topi le cui madri hanno ricevuto la cocaina durante la gravidanza.
Nella ricerca è stato testato anche un nuovo farmaco (CGP3466B) che si è dimostrato capace di proteggere le cellule nervose dei topi dall’innescare il processo di ‘cannibalismo’ dopo la somministrazione della droga. La molecola è già stata sottoposta a trial clinici sull’uomo per il trattamento del Parkinson. Secondo gli scienziati, potrebbe essere un punto di partenza su cui lavorare per “arrivare a un farmaco in grado di prevenire gli effetti dannosi della cocaina in chi ne è dipendente”.
fonte: adnkronos
Penso che oggi siano maturi tempi per dare informazioni del genere sugli effetti diretti delle sostanze da abuso sul sistema nervoso centrale e l’ Encefalo. Quando si parla di danni da sostanze ad altri organi come il fegato, si e’ molto piu’ sciolti e sicuri di dare informazioni positive. Informazioni come questa sono piu’ prudenti, di fronte a questo argomento addirittura il personale sanitario e’ cauto, la gente le considera informazioni secondarie poco importani se non addirittura non vere. Insomma si e’ ancora insicuri e avvolti da un misterioso tabu’! Invece io penso che e’ importante anche per la prevenzione informare i cittadini di tali questioni. Il fegato, ad esempio, regola la digestione e l’assimilazione dei cibi, mentre il cervello e’ “l’organo” che produce comportamento e adattamento all’ambiente, un suo danneggiamento porta a delle conseguenze adattative sociali anche gravi come la malattia mentale o la devianza.
Pseudo-dott. Rocco Saladino – Potenza – Basilicata – Italia.
Bibliografia:
Il trauma della nascita – Otto Rank
Coscienza e Attenzione in Opere Scelte – W. Wundt