Ancora allarmante il quadro che emerge dalla Relazione europea sulla droga 2015, dell’Agenzia europea delle droghe (Emcdda), presentata oggi a Lisbona. Dati positivi sono il calo di persone che iniziano per la prima volta il percorso di disintossicazione dall’eroina (23mila nel 2013 contro i 59mila del 2007) e il calo di casi di nuove infezioni da Hiv (1458 nel 2013 rispetto alle 1974 del 2012). La sfida sanitaria è però rappresentata dalle overdosi da stupefacenti (6100 i decessi per overdose nel 2013). Sui consumi i dati restano alti: la cannabis, “droga illecita di elezione in Europa” è stata usata nell’ultimo anno da circa 19,3 milioni di adulti, di cui 14,6 milioni giovani adulti (15-34 anni), con l’1% circa di tutti gli adulti consumatori quotidiani o quasi quotidiani di questa sostanza. Quanto alla cocaina, sono circa 3,4 milioni di adulti ad averla consumata nell’ultimo anno, tra loro 2,3 milioni sono giovani adulti (15-34 anni). 1,6 milioni di persone hanno consumato anfetamine. Un allarmante dato di novità è il sensibile aumento della potenza e della purezza delle droghe illecite a motivo dell’innovazione tecnica e la concorrenza dei mercati. L’anno scorso nell’Ue sono state individuate “nuove droghe” al ritmo di circa due a settimana. Preoccupante il ruolo svolto dalla rete nel commercio e spaccio: 650 siti web identificati negli ultimi 10 anni per la vendita di “droghe legali” agli europei.