Roma – Da sempre il CeIS pone estrema attenzione al mondo della scuola, ritenendolo centrale per la formazione dei ragazzi come adulti e cittadini responsabili. Fin dalla sua origine, lavorando con le varie espressioni del disagio, ha sempre collaborato con gli insegnanti, il personale tutto della scuola e le famiglie per una azione di prevenzione. La scuola non può essere lasciata sola nel suo ruolo educativo, per non rischiare che, nata come struttura democraticamente aperta a tutti, perda quei giovani che per vari motivi sociali e culturali ne hanno più bisogno.
Per questo che il CeIS ha accolto l’invito della ANP di partecipare ad un incontro di formazione rivolto ai docenti impegnati nel concorso a dirigente scolastico sul tema: “Prevenzione del disagio e della dispersione nella scuola, norme, risorse, ruolo della scuola.” La sessione si è tenuta a Roma, mercoledì 28 marzo presso il “Liceo I. Newton“.
Ha aperto i lavori la dirigente scolastica Silvia Sanseverino, che ha ricordato le norme, e come si sono modificate negli anni, in base alle quali si fa “obbligo” alla scuola di fare prevenzione non come una materia da insegnare ma come atteggiamento educativo di adulti responsabili rispetto sia alla propria professione che ai giovani. La vera e sola prevenzione è l’educazione, è l ” I Care “, è il prendersi cura , è l’aprirsi agli altri, è il chiedere aiuto , creare rete, rafforzare sempre la professionalità , fare bene il proprio mestiere.
E’ poi seguita la relazione del dott.re Viero D’Alessio, direttore della comunità San Carlo del CeIS, su come sono cambiate le dipendenze e le droghe negli anni, come ne è cambiato l’uso, poliassunzione e l’alcol, e lo spaccio, su come sono cambiati i linguaggi, ha ricordato che nel suo lavoro in comunità di recupero tutti i giovani che ha incontrato hanno rappresentato sempre un ruolo marginale della scuola nella loro vita, o comunque una storia scolastica disastrata; cosa che ha fatto molto riflettere.
Infine la dott.ssa Ornella Prete, responsabile del servizio Gulliver del CeIS don Mario Picchi si occupa di scuola, con progetti di peer education, cooperative learnig, con le gestioni dei centri d’informazione e consulenza (CIC), con la formazione di insegnanti sulla relazione educativa ed è presente con il suo team in diverse scuoledi Roma. La sua grande esperienza sulle dinamiche del mondo della scuola, sulle problematicità che la scuola si trova spesso da sola ad affrontare, sulla consapevolezza che le dipendenze sono un problema che necessariamente entra e va affrontato, ha sollecitato molte domande da parte dei partecipanti, consapevoli che il loro futuro ruolo di dirigenti scolastici ricopre estrema importanza non solo sulla gestione della scuola ma sulle politiche scolastiche da elaborare sempre insieme agli insegnanti, creando gruppo per accogliere i giovani che incontrano con la scuola la prima istituzione con cui confrontarsi in prima persona. E’ stato affrontato anche il problema del rapporto con le famiglie, la scuola e la famiglia sono storicamente le due agenzie educative, ma ai nostri giorni scuola e famiglia sono una coppia in crisi, che spesso agiscono non in sintonia, è necessario un recupero del rapporto per l’obiettivo comune del benessere dei nostri ragazzi. Giulia Gigliozzi pilastro educativo in qualità di docente e rappresentante all’interno del CeIS del mondo scuola accompagnatrice infaticabile delle attività di prevenzione vicina a don Mario Picchi ha comunicato in modo chiaro ai futuri dirigenti scolastici il coraggio che devono avere nel fare una scelta politica: contrastare nelle scuole le dipendenze tra i giovani.