Lo riferisce la Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze 2014. In crescita le persone che si curano per gioco patologico: nel 2012 erano 5.800, nel 2013 sono diventate 6.800
di VALERIA PINI
ROMA – Quasi un ragazzo su 4 fuma spinelli, e il consumo è in aumento. Lo rivela la Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze 2014. Tra gli studenti di 15-19 anni, quelli che hanno fumato cannabis negli ultimi 12 mesi sono passati dal 21,56% (2013) al 23,46% (2014). Mentre continua a calare l’uso di cocaina; resta stabile quello di eroina, di stimolanti e allucinogeni.
Vittime del gioco d’azzardo. Preoccupano anche i dati su un’altra dipendenza, quella da gioco d’azzardo. Sono in crescita infatti le persone che si curano per gioco patologico: se nel 2012 erano 5.800, nel 2013 sono diventate 6.800. L’83,2% dei giocatori sono maschi, mentre Lombardia e Veneto sono le regioni con il maggior numero di persone in trattamento. Il fenomeno riguarda anche i giovani: secondo i pochi dati presenti nella Relazione, si stima che i ragazzi giocatori problematici (che non hanno sviluppato dipendenza ma hanno abbandonato un atteggiamento prudente) sono il 4,3% mentre quelli patologici (dipendenti) sono il 3,8%.
Una situazione che si aggrava con il boom di siti web che offrono sostanze o ne promuovono l’uso. Una tendenza quella della maggiore diffusione della marijuana fra i giovanissimi, che conferma anche i dati dell’anno precedente. Nella relazione del 2013 il consumo di cannabis era passata dal 19,4% nel 2011 al 21,43% nel 2012. L’aumento più consistente di consumo di spinelli si registra tra le ragazze, con 3 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso, come risulta dai dati diffusi a maggio scorso dal Dipartimento nazionale politiche antidroga.
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Per quanto riguarda invece i consumi nella popolazione generale, il Rapporto cita i dati delle analisi delle acque reflue (di scarico) in 17 città italiane, annualmente forniti al Dpa dall’Istituto Mario Negri di Milano: nel 2013 risulta in aumento del 10,96% la concentrazione di cannabis, mentre diminuisce dello 0,75% quella di cocaina. Sostanzialmente stabili le percentuali delle altre sostanze rilevate.
Tossicodipendenza e cure. Risultano stabili i numeri delle persone tossicodipendenti che richiedono cure (circa 461 mila), a fronte di circa 165 mila persone assistite dai Sert (164 mila nel 2012), prevalentemente per dipendenza da eroina. Continua a calare il numero di morti per droga (344 nel 2013, erano mille nel 1999).
Marijuana e fertilità. Secondo uno studio recente dell’università inglese di Sheffield, l’uso eccessivo di cannabis fra i giovani riduce la fertilità maschile. In base ai dati elabaorati dai ricercatori, assumere cannabis sotto i trent’anni raddoppia il rischio di produrre sperma anormale e, di conseguenza, ridurre in maniera significativa la fertilità degli uomini.