Il 26 ottobre, nella cappella del Vicariato, il Vicario Generale Rev.mo Cardinal Agostino Vallini ha presieduto il rito della benedizione della statua della Madonna Immacolata e del Crocefisso che l’Associazione Famiglie del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi ha donato alla chiesa parrocchiale dei Santi Marcellino e Pietro, in Via Merulana.
Presenti il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, Presidente e Vicepresidente del CeIS don Mario Picchi, Roberto Mineo e Patrizia Saraceno, il rappresentante dell’Associazione Famiglie Livio Donelli, il parroco don Giuseppe Ciucci e alcuni fedeli. La chiesa, lo ricordiamo, è stata bersaglio dei black bloc nei disordini dello scorso 15 ottobre. Un pomeriggio di devastazione durante il quale un gruppo di giovani ha fatto irruzione nella sala parrocchiale e dopo aver distrutto un crocefisso ha asportato la statua di Maria Immacolata. L’immagine della scultura in gesso, gettata sull’asfalto e fatta in pezzi dai calci di un giovane a volto coperto, ha fatto il giro del mondo suscitando unanime deplorazione. S.E. il Cardinal Vallini, esprimendo la sua solidarietà al parroco, ha dichiarato: "Bisogna condannare l’atto e provare pietà per coloro che lo hanno compiuto. Non hanno capito quello che facevano. E’ grazie a Gesù Crocefisso e a sua madre Maria che il dolore umano è stato trasformato in amore. Alle immagini di quella violenza ho provato sofferenza per quei giovani, e mi sono chiesto il perché di questi gesti verso due simboli dell’amore di Dio per l’uomo. Dobbiamo sentirci più responsabili dei giovani, metterci dalla loro parte, aiutarli a capire che dietro simili azioni tante volte c’è soltanto un disagio profondo, un vuoto esistenziale. Questi ragazzi hanno bisogno di noi, del nostro impegno perché possano scoprire la bellezza della vita e della fede. Li affidiamo nella preghiera a Gesù Crocefisso e a Maria." Al termine del rito della benedizione il Cardinale Vicario prendendo il crocefisso e porgendolo alla devozione dei fedeli ha detto "All’offesa della profanazione rispondiamo con il nostro amore".
Nel pomeriggio la statua e il crocefisso sono stati accolti nella parrocchia di Via Merulana con una messa commovente alla quale hanno partecipato tanti ragazzi del CeIS don Mario Picchi, le famiglie, delegazioni dell’UNITALSI, delle ACLI e dell’Arma dei Carabinieri. Presenti inoltre le Istituzioni con l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi de Palo, l’assessore alle Politiche del Turismo, dello Sport e delle Politiche Giovanili della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, e il Consigliere Regionale Angelo Miele.
Nel corso dell’omelia il parroco don Giuseppe Ciucci, ha ricordato quelle terribili ore e ha ringraziato il CeIS don Mario Picchi per la donazione: "Un gesto" – ha sostenuto – " che ha mostrato il volto buono della nostra comunità."
Alcuni dei nostri ragazzi hanno partecipato alla celebrazione e hanno voluto sottolineare questa esperienza con le loro testimonianze:
Paolo, 39 anni: " sono uno dei tanti ragazzi del CeIS sono un ragazzo di strada, con una famiglia sfasciata dalla vita, tanta povertà, dolore, solitudine, disagi che sono sfociati in 23 anni di tossicodipendenza, in sei di carcere e tanta, troppa violenza psicologica e spirituale. Proprio io che vivevo di tutt’altro ho avuto il compito di portarla a casa, nella sua chiesa, sento di essere stato scelto per la mia devozione e per la dedizione che ho nei suoi confronti. A me, a cui Lei ha dato segni tangibili della sua presenza dal momento che io vivo in Lei e in Dio, anche questo per me è un appuntamento con il destino che Lei ha voluto."
S.A.: "la messa è stata emotivamente toccante e quando alla fine il parroco ha ringraziato il Presidente del CeIS per avergli donato la nuova statua mi sono sentito orgoglioso e gratificato di fare parte di questa grande famiglia. Nonostante la mia esistenza sia stata connotata da diversi anni di droga e di violenza, quell’episodio ha turbato anche me che con la chiesa e la religione ho sempre avuto poco da spartire. Partecipare a questa messa mi ha fatto entrare in contatto con una parte di me che pensavo di non avere, per questo posso solo ringraziare tutti quelli che me lo hanno permesso."
I ragazzi della Comunità Santa Maria: "Abbiamo partecipato alla messa in occasione della ricollocazione della statuetta della Madonna presso San Marcellino e Pietro in Via Labicana. Siamo rimasti molto dispiaciuti quando il 15 ottobre, durante gli incidenti che ci sono stati alla manifestazione degli Indignati, la statua è stata distrutta. Siamo altrettanto orgogliosi, e ci siamo molto emozionati durante la cerimonia del 26 ottobre, per la testimonianza che il CeIS don Mario Picchi ha voluto dare alla città, testimonianza che ci fa ben sperare per un futuro migliore, più sereno per tutti".