Da domani all’ 8 maggio i mercoledi’ della Casa del cinema di Roma saranno dedicati al cinema documentario. Un cinema del reale che scopre e racconta l’ originalita’ di storie e persone dei nostri tempi e non solo: dal mondo di Calciopoli al mondo della politica, dalla vita di un custode cimiteriale pugliese a quella di un odontotecnico della borgata romana e, ancora, storie di carcere, malavita, diritti, emarginazione e giovani. Tutte anime di un’ Italia complessa che tornano a essere raccontate nella IX edizione di Italia doc, la rassegna a cura di Maurizio di Rienzo ospitata dalla struttura promossa dall’ assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’ assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, con la direzione artistica di Caterina d’ Amico e la gestione di Zetema Progetto Cultura.
Ogni mercoledi’, al termine della proiezione, la Casa del cinema ospita un incontro con il regista, mentre e’ possibile vedere i documentari in replica il giovedi’, il sabato e la domenica. Si parte domani alle 19.30 (repliche giovedi’ e sabato alle 18 e domenica alle 16.30) con ‘ Nel paese di Giralaruota’ di Stefano Grossi (doc, Italia 2012, 99′): perche’ Calciopoli puo’ essere considerata una truffa? Perche’ e’ difficile credere a Moggi e Giraudo padroni incontrastati del calcio italiano? Perche’ la Juve ha scelto come difensore l’ avvocato Zaccone, per sua stessa ammissione non esperto di diritto sportivo? Perche’ Luca Cordero di Montezemolo ha fatto pressioni affinche’ la nuova dirigenza della Juve ritirasse il ricorso al Tar? Questi e tanti altri ‘perchè’, in un documentario liberamente tratto dai libri ‘La Juve nel paese di Giralaruota’ e ‘ Calciopoli, il grande inganno’ di Renato La Monica.
Fonte: Dire 19 febbraio 2013