Uno straordinario successo. L’evento di chiusura della rassegna “A Roma è sempre primavera”, ospitata dal Ce.I.S. don Mario Picchi nei locali di via Appia Nuova 1251, ha richiamato più di 250 persone che hanno così potuto trascorrere una serata in allegria. La kermesse di intrattenimento culturale, organizzata da Musikè con il sostegno di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e con il contributo della Camera di Commercio di Roma, è rivolta in particolare a strutture quali il carcere e le comunità terapeutiche. Strutture che, di solito, non godono di attenzioni ludiche e non usufruiscono di spettacoli musicali e rappresentazioni teatrali. Stavolta così non è stato, grazie ai “I Cerchi magici” che hanno messo in scena “Come un vecchio ritornello… Storie e memorie della cultura popolare romana”, uno spettacolo che ha riproposto la tradizione della canzone romana dove si esalta lo spirito, l’ironia, la leggerezza e la teatralità attraverso stornelli, filastrocche e ballate dai ritmi incalzanti e meravigliosi intrecci vocali.
Un grazie di cuore va dunque ai protagonisti che meritano di essere citati uno per uno: Cristiana Alviti, Javier Camarda, Claudio Carboni, Eleonora Cruciani, Sonia Ciccolini, Manuel Francisci, Maurizio Francisci, Andrea Mercadante, Damiano Mercadante, Daniele Romeo, Angelica Simeoni. E naturalmente i ringraziamenti vanno estesi alla direttrice artistica, Vanessa Cremaschi, e agli organizzatori, Adamo e Cristian Dionisi. D’eccezione il parterre. Accolti dal presidente del Ce.I.S., Roberto Mineo, e dal vicepresidente, Patrizia Saraceno, erano presenti il delegato allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Cochi, e importanti esponenti del mondo dello spettacolo: lo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli, il regista Alessandro Valori, l’attore Piergiorgio Bellocchio e lo scrittore Lorenzo Sturiale.
“Sono molto contento -ha detto Cochi nel corso del suo intervento- che la rassegna si sia chiusa al Ce.I.S. di cui, da sempre, apprezzo l’attività. Combattere ogni forma di dipendenza significa dare una chance soprattutto ai giovani. Grazie davvero e grazie ai ragazzi de ‘I Cerchi magici’ che hanno l’importante compito di tramandare alle nuove generazioni una tradizione importante come quella della canzone romana”. “Era tempo -ha aggiunto Mineo- che non mi emozionavo così. Uno spettacolo travolgente che è stato capace di coinvolgere tutti in una vera e autentica festa. Un bel momento di cui andar fieri”.
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