Sarà la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri l’ospite d’onore della XXIX Giornata internazionale contro l’abuso di droghe e il traffico illecito, indetta dalle Nazioni Unite, che sarà celebrata al Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi il 24 giugno prossimo. Per l’occasione nei giardini della sede principale del Centro, (via Attilio Ambrosini, 129) si svolgeranno numerose attività tra le quali, alle 16,30, una partita di calcio che vedrà sfidarsi una rappresentativa degli arbitri di Roma contro la squadra del CeIS. Alle 18,30 il concerto della Fanfara dei Carabinieri, diretta dal maestro Danilo Di Silvestro, sarà anche l’occasione per ricordare il maresciallo Silvio Mirarchi, ferito a morte, il 31 maggio scorso nelle campagne siciliane davanti a una serra in cui si coltivavano 9mila piante di cannabis mentre era impegnato in un’operazione antidroga. Mirarchi, scomparso all’età di 53 anni, ha lasciato due figli di 18 e 22 anni. Il presidente del CeIS, Roberto Mineo, ha voluto fortemente la commemorazione del maresciallo dei Carabinieri indicandolo come modello per tutti coloro che quotidianamente combattono contro il traffico di ogni tipo di droga. Infine, il programma della giornata prevede anche una mostra d’arte a cura di Tonino Colloca e della pittrice Kristina Milakovic e un concerto del gruppo musicale The Ginger Experience con cena finale offerta a tutti gli ospiti.
L’istituzione della Fanfara nell’Arma dei Carabinieri (che già contava dal 1820 alcuni trombettieri, chiamati “trombetti”) risale ufficialmente al R.D. 18 giugno 1862, nel quale fu stabilito per il Corpo dei Carabinieri Reali di “(…) aumentare la forza degli Stati Maggiori di tutte le Legioni onde…. impiegare alcuni uomini al servizio di trombettiere e … istituire, presso la XIV Legione (corrispondente alla Legione Allievi Carabinieri di Torino) che ha un gran numero di uomini concentrati a Napoli e che occorre talvolta riunire…. una fanfara di 24 individui (…)”. Nell’agosto 1862 la Fanfara della XIV Legione fu affidata alla direzione del Brigadiere trombettista Francesco Cabella in seguito, nel 1885, fu quindi trasferita da Torino a Roma. La Fanfara della Legione Allievi Carabinieri fu il nucleo che determinò successivamente la formazione della “Musica” dell’Arma (1894) poi della Banda (1910) che, attraverso affinamenti successivi, ha assunto la fisionomia attuale.
Le esigenze addestrative del Corpo, tuttavia, suggerirono di ripristinare l’antico complesso bandistico (la Fanfara) che fu formalizzato con circolare n. 161/8 del 31 luglio 1951 che stabiliva, per quel personale, di indossare la GUS con il pennacchio rosso e bianco nonché la caratteristica “lira” musicale.
Tale complesso è attivo sia per i servizi istituzionali di rappresentanza sia per un’intensa attività concertistica che l’ha visto presente in quasi tutte le città italiane nonché all’estero a Malta, Germania, Inghilterra, Francia e Svizzera.
Il repertorio del complesso musicale spazia da quello celebrativo (Marce e Inni) a quello lirico-sinfonico con particolare predilezione per la letteratura nata appositamente per Banda. Inoltre la Fanfara compie un ampia funzione educativa, effettuando concerti didattici per le scuole, inoltre, collabora con i conservatori di Roma e Frosinone.
Parallelamente a questa attività musicale, la Fanfara accompagna con appropriate musiche di galoppi e trotti il famoso Carosello Storico del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, il quale si è anche esibito nell’anno 2001, in piazza di Siena, al cospetto della Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
Attualmente la Fanfara è composta da 45 militari-musicisti, provenienti dai Conservatori italiani e diretti, dall’agosto del 1997 dal Maestro Mar.A.s.UPS Danilo di Silvestro.