L’ 89% ha ridotto gli acquisti, si torna al fatto in casa. La Riduzione degli acquisti, ritorno al fatto in casa e pianificazione: sono queste le tre parole chiave che stanno segnando i comportamenti di consumo delle donne italiane durante la crisi, secondo una ricerca effettuata dal Cermes Bocconi. A tagliare le spese, soprattutto quelle superflue, è l’ 89% delle italiane. Il report crea anche quattro categorie tipo di consumatrici: native digitali, consapevoli, combattenti e realizzate. I primi a finire sotto la scure sono gli acquisti che riguardano vacanze (72% delle donne intervistate), uscite con amici e parenti (67%), abbigliamento (66%) e cura del corpo (62%). E questo non solo tra le donne meno abbienti, che per far quadrare i conti spesso vi rinunciavano anche prima, ma anche tra coloro che sembrano avere patito meno gli effetti recessivi. Colpito anche il consumo culturale (cinema, libri, mostre), ridotto da quasi la metà del campione (47%), così come l’ uso dell’ auto, penalizzato da 4 donne su dieci. Risentono meno la salute (indicata dal 20% del campione), la telefonia (22%), le spese alimentari (27%) e quelle per lo svago domestico (27%). Percentuali medie che, tuttavia, evidenziano come la crisi si sia fatta sentire anche in ambiti sui quali la spesa è solitamente meno soggetta a contrazione. La riduzione dei consumi si traduce in strategie precise: il 71% delle donne va sistematicamente alla ricerca di sconti e promozioni, mentre il 35% ha eliminato i prodotti di marca e acquista solo prodotti a marchio del supermercato. Parallelamente, la tendenza è quella di farsi le cose da sé: il 79% del campione afferma di ricorrere sempre più al self made in diversi ambiti della quotidianità, come la preparazione dei cibi e la cura personale. Le donne che adesso preparano a casa ciò che prima acquistavano già pronto sono il 46,7%, mentre quelle che fanno da sole ciò che prima lasciavano all’ estetista e al parrucchiere sono quasi il 57%. In generale, poi, dai dati del Cermes emerge una maggiore attenzione per l’ essenzialità nei comportamenti di consumo, visto che il 65% delle donne afferma di fare maggiore attenzione agli acquisti anche quando se li può permettere.
Fonte: TMNews 19 Aprile 2013