Il 25 e il 26 luglio scorsi, il CeIS don Mario Picchi, su invito del Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPA), ha partecipato all’incontro ristretto di presentazione dell’agreement tra il Dipartimento e il NIDA (National Institute on Drug Abuse) ed alla presentazione della nuova Italian Scientific Community on Addiction. L’accordo rappresenta il secondo step di un primo protocollo, già firmato a Washington l’11 luglio u.s. tra lo Stato Italiano e il Governo degli Stati Uniti. Il 25 luglio, a Palazzo Chigi, è stato siglato alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Gianni Letta, del Sottosegretario di Stato Sen. Carlo Giovanardi , del Prof. Giovanni Serpelloni (direttore del DPA), del Dr. Kevin Sabet (consigliere per le politiche sulla droga del Presidente Barack Obama) e della Dr.ssa Nora Volkow (direttore del NIDA). Si tratta di un passaggio importante per il nostro paese che attraverso la condivisione dei principi di base della lotta alle droghe e della prevenzione avvia un dibattito e un approfondimento a livello internazionale e intergovernativo su problematiche e strategie volte a migliorare e rafforzare i rispettivi ambiti nazionali nel controllo della diffusione del consumo di droga e a creare partnership di reciproco beneficio per affrontare in modo sempre più efficiente questi problemi. Durante l’incontro del 26 luglio è stata varata la “Italian Scientific Community on Addiction”, una comunità scientifica, promossa dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, in collaborazione con l’UNICRI e il Ministero della Salute, che opera come una moderna società scientifica e mira a riunire tutti i professionisti che a vario titolo operano nel settore delle dipendenze per individuare e condividere nuove strategie, nuovi modelli d’intervento e nuove linee di ricerca. L’obiettivo principale della Community è quello di promuovere una nuova visione e un nuovo orientamento alle dipendenze, partendo dalle evidenze scientifiche nell’ambito delle neuroscienze, con un approccio multidisciplinare che tenga conto sia degli aspetti neurobiologici sia di quelli medici, psicologici, educativi sociali nonché economici che l’uso di sostanze stupefacenti comporta.. La “Italian Scientific Community on Addiction”, al fine di rendere tempestiva, facile e immediatamente fruibile tutta l’ampia gamma di informazioni scientifiche esistenti, si è dotata di moderni strumenti web di informazione e comunicazione e di un percorso formativo istituzionale, messi a disposizione dei professionisti del settore per fornire informazioni e supporti specialistici per la loro crescita professionale: la newsletter, Drog@news, l’Italian Journal on Addiction e sistemi di e-learning.