Il Lazio risulta al secondo posto della classifica di consumo di droga, per numero di 2.479 sequestri eseguiti solo nel 2015 da guardia di finanza, carabinieri e polizia
L’eroina è tornata, o forse non se ne è mai andata. Siringhe, lacci emostatici, fialette d’acqua distillata e cucchiai per sciogliere l’effimera sostanza, sono disseminati ovunque. Segno evidente che dagli anni ’70-80 a oggi nulla è cambiato, se non la qualità. Un tempo era di quella “buona” (bianca, thailandese, brown indiano, gialla siriana), ma i pusher ora preferiscono la quantità, alla qualità. Il principio attivo presente nella sostanza è infatti sceso al 10/15% . Il resto, come dicono in gergo i tossicodipendenti, è taglio. Con la crisi, la cocaina è diventata troppo cara (50 euro al grammo) mentre l’eroina si attesta sui 20/30 euro. Il sequestro di cocaina infatti ha subito un decremento del 21,90% e l’eroina un incremento del 5.30%. Ad evidenziare il quadro è la relazione sulle dipendenze da droga inviata al Parlamento nel settembre 2015. Il Lazio risulta al secondo posto della classifica, per numero di sequestri eseguiti dalle forze dell’ordine, tra guardia di finanza, carabinieri e polizia. Un totale di 2.479.
PROVENIENZA La “bianca” proviene soprattutto dall’Afghanistan. A seguire Turchia ed ex Jugoslavia. I carichi avvengono il più delle volte via terra, come ci spiega una fonte delle forze dell’ordine: “I trafficanti sempre più scaltri hanno imparato che la loro merce, proveniente per via marittima o aerea, è quasi sempre rintracciata, bloccata e sequestrata. Così la trasportano in macchina, passandosela di volta in volta da confine a confine”.
CONSUMATORI La dipendenza da eroina colpisce a tutte le età. In cura, ai tanti Sert dislocati nella Capitale, ci sono ragazzi di 14 anni e persone con più di 70 anni. Il 26,2% degli utenti è nella fascia di età 30-39 anni, il 33,3% rientra in quella 40-49, il 16,4% va dai 50 anni fin oltre i 60, mentre la fascia di popolazione giovanile fino a 24 anni segna il 13,6%. L’Ipsad (Italian population survey on alcohol and other drugs) calcola che l’anno prossimo gli eroinomani saranno 300mila in tutta Italia. Crescerà anche il numero dei consumatori in età da liceo, ai quali è venduta maggiormente la variante “white”, che in genere si sniffa o si fuma. “Dalle nostre statistiche è risultato che c’è stato un incremento del 18% di consumo di eroina fra gli studenti romani tra i 15 e i 19 anni. Non solo, sempre dalle nostre statistiche si evince che dal 2011 al 2015, c’è stato un aumento del +37% di crescita di uso di eroina” , afferma Roberto Mineo, Presidente del CeIS.
I LUOGHI A ROMA A Tor Bella Monaca, quartiere della periferia est romana, c’è un mercato della droga aperto 24 ore su 24 . Eroina, ectasy, marijuana e cocaina hanno prezzi competitivi grazie ai traffici della camorra napoletana e calabrese. Un business redditizio in mano ad una decina di famiglie. Una su tutte quella dei Casamonica. La zona, come riferitoci dagli operatori dell’Unità di Strada della Fondazione Villa Maraini, è quella con la più alta frequentazione di tossicodipendenti. La maggior parte di essi, circa il 50% sono residenti nel quartiere, altri provengono dai paesini laziali limitrofi. Percorrendo Via dell’Archeologia, ci si addentra in quello che ormai è stato rinomato il “Parco del Buco”. Meta ideale per chi spaccia, compra e si inietta droga. Il manto erboso ha lasciato il posto ad un tappeto di siringhe, aghi e spazzatura di ogni genere. Un uomo va in overdose, gli operatori lo assistono, mentre un altro, laccio emostatico al braccio e ago in vena, guarda impassibile la scena. Si assiste impotenti a scene di ordinario degrado umano e urbano.
San Basilio è definita la terza piazza d’Europa per spaccio di eroina, per molti supera persino il quartiere napoletano di Scampia. Anche qui la camorra ha messo radici e allungato i suoi tentacoli. Come in Via Morovalle, strada adiacente le case occupate del quartiere, dove davanti un bar rinominato il “Bar della Coltellata” si smercia e compra droga a cielo aperto. I pusher? Minorenni italiani spesati dai clan camorristici per 80/50 euro al giorno per spacciare o fare da vedette. I clienti? Sempre più giovani sui 20 anni.
Anche al Pigneto l’emergenza eroina si è fatta sempre più pressante. Le denunce da parte dei residenti sono aumentate allo stesso ritmo delle siringhe visibili sui marciapiedi, i parchi adiacenti e sulle panchine. Lo spaccio di eroina, cannabis e cocaina se lo contendono africani ed egiziani. Ma, come ci spiega un residente, a spacciare e a fare da vedette per 50/100 euro, ci sono anche nomadi minorenni provenienti dai campi rom vicino. I prezzi dell’eroina i più bassi sulla piazza, scendono fino a 10 euro a dose, motivo per il quale molti adolescenti stanno cedendo sempre di più al fascino di questa sostanza. Diverse le morti silenziose per overdose, ma parlarne è ancora tabù
Dalla stazione Termini in poi, proseguendo per via Marsala fino ai giardini di Piazza Vittorio e Colle Oppio spacciare e drogarsi è un trip nel trip che vede spacciatori e drogati uniti dalla stessa cosa: la droga. Si aggirano fra i negozi, bagni dei bar o i binari, quelli più nascosti e lontani. I primi in paziente attesa dei loro acquirenti, gli altri in perenne ricerca della sostanza e del prezzo giusto per loro. Non li vedrete agli angoli della strada mentre si fanno, come a Tor Bella Monaca o nei giardinetti degradati di Piazza Vittorio. No, qui la loro dose se la iniettano o sniffano, nascosti nella tranquillità delle loro abitazioni, uffici, o nei gabinetti della stazione al riparo da occhi indiscreti. Uno di loro racconta di venire da Torino, due volte a settimana per lavoro e ne approfitta per fare “acquisti” a buon prezzo. “Troppi controlli ora. Prima andavo sempre al binario 24, ma il tipo non c’è più” , (si riferisce al “Pusher del binario 24”, trentenne guineano arrestato a novembre dello scorso anno). Gli chiedo perché ha cominciato: “Boh, non lo so nemmeno io. Per tristezza, noia, curiosità. Sono andato in overdose due volte. Io però non sto come gli altri, sai? Io di bucarmi smetto quando voglio”. Le forze dell’ordine della Capitale pur effettuando controlli a tappeto, passando al setaccio interi quartieri e zone con unità cinofile, agenti in borghese e persino elicotteri, non riescono a contrastare questo fenomeno. Lo spaccio e l’assunzione di droga è una storia che si ripete nel tempo.