Sbarca a Trento la mostra interattiva “Fate il nostro gioco”, che da oltre tre anni gira l’ Italia per svelare a giovani e adulti il bluff del gioco d’ azzardo attraverso la matematica.
L’iniziativa, voluta dall’ Alleanza per la prevenzione del gioco d’ azzardo patologico (che riunisce organizzazioni di volontariato, enti locali, associazioni di categoria trentine), sara’ ospitata dal 15 marzo al 18 aprile nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (via Garibaldi 33).
Obiettivo del progetto – nato nel 2009 da un’ idea di Paolo Canova e Diego Rizzuto, un matematico e un fisico di Torino, che con Sara Zaccone, nel 2012 hanno fondato TAXI1729 – e’ di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verita’ che si celano dietro il fenomeno del gioco d’ azzardo in Italia. “La convinzione, tutta nostra, e’ che il modo migliore per farlo sia usare la matematica come una specie di ‘ antidoto logico’ per immunizzarsi almeno un po’ dal rischio degli eccessi da gioco – spiegano i promotori -, un’ occasione per creare un’ opinione consapevole nei cittadini, specialmente nei ragazzi, in un ambito in cui molto si basa sulla scarsa conoscenza delle leggi che governano la sorte”. Fate il Nostro Gioco esplora le leggi matematiche che stanno dietro il caso e le scommesse. Lo fa con diversi strumenti: mostre interattive, conferenze nelle scuole, nelle universita’, interventi televisivi, corsi di formazione e approfondimenti per operatori, insegnanti e giocatori patologici, una pagina Facebook.
“In questi ultimi mesi – aggiungono i tre di TAXI1729 – stiamo lavorando con Libera a una proposta di legge regionale e nazionale che da una parte contrasti la pubblicita’ del gioco d’azzardo e crei maggiore consapevolezza sul fenomeno, dall’ altra impedisca ai concessionari di sfruttare l’ ignoranza matematica ai danni dei giocatori”.
La mostra interattiva di Trento consentira’ al visitatore di acquisire familiarita’ con le leggi matematiche del caso, la probabilita’, giocando le sue fiches a un vero tavolo della roulette, scommettendo ai dadi, tirando la leva di una slot-machine, giocando con un Gratta e Vinci o una schedina del Win For Life. Tutte le emozioni sono autentiche, solo i soldi non lo sono. “Dopo la fase di scommessa, di ogni gioco illustriamo il funzionamento e il margine di guadagno del banco, sottolineando il rapporto che c’ e’ tra la probabilita’ di vincere e la remunerazione da parte del banco in caso di vincita – spiegano gli organizzatori -. In un’ altra sala proponiamo un video con testimonianze reali di giocatori patologici, stimolando la riflessione sulle conseguenze del gioco. Inoltre analizziamo le relazioni annuali sull’ industria del gioco in Italia, fornite dal Ministero dell’ Economia”. La mostra e’ aperta 7 giorni su 7. Info e prenotazioni: 848-004848 da telefono fisso, 0461- 228502 da cellulare. Prenotazione consigliata.
(Fonte il Redattore Sociale)