Ancora il gioco d’azzardo e la sua pubblicità all’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto per i rischi di indurre una “dipendenza” devastante nelle persone più deboli. Luca Borgomeo, presidente nazionale Aiart (Associazione tele spettatori cattolici), si augura che “il 2014 sia l’anno in cui gli spot del gioco d’azzardo vengano banditi dalla tv, quanto meno nel prime time. La delega fiscale interviene in tal senso, non sia snaturata e diventi subito norma vigente”. Secondo Borgomeo “se il gioco fa male, non c’è motivo per cui la tv, soprattutto la tv pubblica, debba resistere nel fare la pubblicità. Si inizia con forme di gioco d’azzardo che non determinano grande interesse. Poi come con la droga, si avverte la necessità di aumentare le dosi, e si passa a giochi molto più pericolosi che hanno conseguenze sulla salute e sulla situazione patrimoniale – conclude il presidente dell’Aiart – E quindi, è evidente che bisogna intervenire subito per evitare che la pubblicità si avvii verso questo processo negativo, soprattutto per i giovani
Non credo sia un intervento risolutore, se 4 bar su 5 hanno le slot all’interno e nessuno se ne lamenta. Gli esercenti fanno di fatto gli spacciatori. Cioè lucrano sulla fragilità e sulla malattia della gente. Questo penso. Un po’ più di coraggio no?
Eccola, una grande VERGOGNA!!! scontare del 96 % il dovuto per evasione fiscale da chi lucra sul gioco d’azzardo… http://www.controcopertina.com/gioco-dazzardo-societa-evadono-98-miliardi-e-ricevono-sconto-del-96/
Qualcuno può giustificare un’infamia così?