Anche il Centro Italiano di Solidarietà di Don Mario Picchi aderisce alla giornata dedicata all’analisi dell’attuazione della legge 285/97 (Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza), che si terrà il 16 ottobre 2013 dalle 9.30 alle 17.00, presso la Città educativa in via del Quadraro 102. L’iniziativa quest’anno ha come slogan “Se una città si prende cura dei piccoli, anche i grandi stanno bene” ed è promossa dalla Cabina di Regia per l’attuazione della legge 285/97, istituita presso il Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute di Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale. L’evento ha come titolo “Nuove generazioni protagoniste – La legge 285/97 a Roma”.
La legge 285/97 in questi 15 anni ha portato nella Capitale quasi 150 milioni di euro, con i quali sono stati realizzati oltre 300 progetti che hanno raggiunto 250.000 bambini e ragazzi, 130.000 genitori e altri familiari, 50.000 tra insegnanti, educatori e operatori sociali. Oltre il 90% dei progetti è stato affidato a soggetti esterni all’amministrazione, più di 300 organizzazioni del Terzo settore. In rete anche le istituzioni scolastiche, segnale del nuovo protagonismo della scuola dell’autonomia.
L’evento prevede la realizzazione in parallelo di un convegno e di uno spazio espositivo nel quale sarà protagonista anche il CEIS con il Progetto “Pari & Impàri”.
“Questa legge – spiega Roberto Mineo, presidente del CEIS – ha il proprio fulcro nel finanziamento che il governo di quegli anni ha deciso di istituire per favorire la promozione e la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti. L’idea rivoluzionaria fu quella di privilegiare i territori dove sono presenti carenze di strutture per la prima infanzia, dispersione scolastica, alta incidenza di bambini di famiglie al di sotto della soglia di povertà, tassi elevati di criminalità minorile, numerosi minori assistiti in residenze socio-assistenziali. Un’idea di welfare che va ad incidere veramente sui bisogni dei terriotri e lo abbiamo potuto costatare nel grande lavoro svolto a Roma a favore dell’infanzia in difficoltà”.