Roma, 11 feb. – (Adnkronos) – Giovanissime vedette disseminate per tutto il quartiere con turni ben precisi, spacciatori in servizio dalle 14 a notte fonda, e un fuoco acceso all’interno di un bidone per bruciare la droga all’arrivo delle forze dell’ordine. Era un mercato della cocaina permanente quello smantellato dai carabinieri di Roma con l’operazione Ombre a San Basilio, gestito da una banda con struttura quasi ‘militare’. Le vedette, alcune deputate solo al controllo di via Corinaldo, la via principale dello spaccio, prendevano 1000 euro al mese per un turno di sei ore al giorno. Per spacciatori e vedette poi c’era anche un giorno di riposo settimanale.
Il fatturato dell’organizzazione ammontava a 5.400 euro al giorno, che si traduce in due milioni di euro l’anno. A capo della banda, che garantiva anche sostegno legale e un assegno mensile alla famiglie degli arrestati, c’erano due uomini chiamati P.M., 33 anni, ‘er faciolo’ e S.E., 32 anni, ‘er fagocero’. Lo scambio avveniva nell’arco di pochi secondi. Gli acquirenti, provenienti da tutta la citta’ e anche da fuori Roma, come in fila a un distributore di benzina, attendevano che lo spacciatore si avvicinasse e consegnasse la dose di cocaina.
Per non interrompere l’attivita’ ai pusher veniva consegnato anche il pranzo al sacco. ”A febbraio scorso durante l’emergenza neve, il capo organizzazione impose ai suoi ‘dipendenti’ di andare a spacciare nonostante la citta’ fosse bloccata”’, ha spiegato il comandante della compagnia di Montesacro, Alessandro Di Stefano. Il modus operandi si e’ modificato nel corso del tempo, dopo i primi arresti. A quel punto gli spacciatori si sono spostati nei cortili e all’interno delle case.
Lo spaccio veniva realizzato nelle zone comprese tra via Montegiorgio, via Corinaldo e via Pievebovigliana. Sul posto veniva acceso il fuoco in un bidone per distruggere lo stupefacente in caso di interventi delle forze dell’ordine.
L’indagine, condotta da maggio 2011 a giugno 2012, ha portato a 35 arresti in flagranza, centinaia di segnalazioni di acquirenti e al sequestro di due pistole con silenziatore.