A distanza di cinque anni dalla sua scomparsa, don Mario Picchi il sacerdote pioniere della lotta alle dipendenze è stato ricordato venerdì scorso 29 maggio, con una messa presieduta da Mons. EGIDIO SMACCHIA, presidente de Il Ponte – Centro di Solidarietà Civitavecchia.
“La solidarietà intesa come sostegno, accoglienza, cura”, questi i cardini del volontariato secondo don Mario Picchi, fondatore del Centro italiano di solidarietà (CeIS) che si occupa del recupero di ragazzi in difficoltà, vittime dei disagi sociali.
Nato a Pavia nel 1930 e ordinato sacerdote nel 1957, don Mario Picchi ha dedicato la sua vita agli altri e, a Roma – dove arrivò nel 1967, con l’incarico di cappellano del lavoro presso la Pontificia Opera di Assistenza – ha fondato negli anni 70 il Ce.I.S, Centro Italiano di Solidarietà attivando contemporaneamente, nella Capitale e nei comuni vicini, una serie di servizi e programmi educativo-terapeutici per persone tossicodipendenti.
Nel 1985 il Ce.I.S è stato riconosciuto come organizzazione non governativa dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Ad occuparsi di questi centri, i volontari dell´organizzazione di don Picchi, che nella filosofia del “Progetto uomo” (libro pubblicato nel 1981) fondano la loro visione del volontariato e dell´aiuto alle persone bisognose di assistenza.
Collegate al “Progetto Uomo” nacquero poi in numerosi Paesi decine di programmi e associazioni. In Italia sono riunite nella Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, di cui don Mario fu fondatore e presidente fino al 1994. Direttore editoriale delle rivista Il delfino, don Picchi scrisse anche numerosi libri, alcuni tradotti in varie lingue. Oltre ai numerosi riconoscimenti conferitigli per la sua opera, è stato anche insignito del titolo di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Rassegna stampa : CeIS; V Anniversario morte don Mario Picchi >>
Il bene che ha fatto è un segno tangibile ,soprattutto dando l’occasione a tante persone di riscattarsi e migliorarsi.Grazie Mario!