Il Programma S Carlo, che ha origine con la Comunità Terapeutica aperta nel 1979 ai Castelli Romani, è da sempre considerato il laboratorio del CeIS poiché da questa esperienza si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i nuovi programmi del Centro. Un laboratorio in continua evoluzione dove chiunque, può sperimentarsi e contribuire al cambiamento. Questo programma viene definito come un organizzazione multifunzionale che ha come obiettivo la risocializzazione delle persone delle persone con problemi di dipendenza da sostanze..
Quello che viene proposto è un programma articolato su quattro assi portanti:
- il bisogno di essere immediatamente tolti dalla strada, dalla criminalità, dall’uso di sostanze, dalla rete sociale in cui sono inseriti;
- l’accoglienza in una struttura contenitiva che stimoli una motivazione più profonda alla crescita e al cambiamento;
- la sperimentazione, con la giusta responsabilità, di processi di crescita;
- l’accompagnamento nel reinserimento sociale, verificando in maniera graduale e progressiva tutte le conoscenze, le abilità e le capacità acquisite e sperimentate precedentemente.
Il Programma S Carlo comprende dunque quattro fasi distinte, caratterizzate da obiettivi propri ma tenute insieme da un iter terapeutico e strutturale basato sulla motivazione, sul lavoro introspettivo e sulla responsabilizzazione che accompagna l’utente fino alla completa autonomia e al totale reinserimento nella società. L’Iter si propone come un sistema aperto all’interno del quale non si seguono tempi rigidamente strutturati e predeterminati ma si mantiene la flessibilità necessaria per rispondere ai tempi di ogni singola persona.
PRIMA FASE
La prima fase, della durata di circa sei mesi ha come primo obiettivo quello di permettere all’utente di allontanarsi dalle sostanze e dall’ambiente esterno. In questa fase è fondamentale instaurare una relazione basata sulla fiducia, sulla chiarezza e assenza di giudizio, che accolga l’utente con le sue difficoltà, che lo contenga nei momenti di crisi e che stigmatizzi atteggiamenti manipolatori e richieste collusive. Il focus dell’intervento è sul comportamento: aiutare l’utente a riconoscere e evitare i comportamenti distruttivi, mettere in discussione il sistema valoriale deviante (omertà, trasgressione), educare al senso del limite ( rispetto degli orari e degli spazi, igiene personale, gestione del tempo libero); uguale importanza rivestono le attività terapeutiche (confronto, gruppi di auto-aiuto, colloqui, seminari…).
SECONDA FASE
E’ una comunità terapeutica residenziale per il trattamento della dipendenza da sostanze stupefacenti e il trattamento dell’alcolismo e comportamenti alcol correlati.
La 2a fase del programma S. Carlo si caratterizza per la flessibilità, la personalizzazione dell’intervento e la possibilità di offrire risposte diversificate, nonché per il lavoro di rete e l’effettiva presenza sul territorio in qualità di agenzia educativa.
L’iter terapeutico afferente alla seconda fase della comunità San Carlo prevede:
- L’accoglienza degli utenti già inseriti in I^ fase per il proseguo dell’intervento terapeutico.
- L’accoglienza degli utenti provenienti dai servizi ambulatori del CeIS.
- L’accoglienza degli utenti provenienti dai Servizi per le .Tossicodipendenze.
- L’accoglienza degli utenti provenienti dai servizi alcologici delle Aziende Sanitare Locali.
TERZA FASE
La terza fase del programma a carattere residenziale è orientata al reinserimento sociale e lavorativo dell’utenza.
Dopo un periodo iniziale di attività di restituzione e di tutorato, nella migliore tradizione della “peer-education”, nei confronti degli utenti della 1a e della 2a Fase, si attua una progressiva separazione dal Centro a livello spazio-temporale offerta dal percorso. Con il supporto delle numerose agenzie educative e di formazione professionali con le quali la 3a Fase articola ciascun progetto individualizzato, si accompagna l’utente verso una sempre più strutturata e definita autonomia gestionale, lavorativa ed economica nonché al consolidamento o comunque a una più chiara definizione delle relazioni familiari, affettive, amicali e sociali.
QUARTA FASE
La 4a fase si trova a Roma in via Ambrosini, 129. La fase in oggetto è in forma semi-residenziale e svolge il servizio verso utenti che hanno già seguito un percorso di comunità terapeutica residenziale. La durata della fase in oggetto è di circa dieci mesi.
Si offre in questa ultima fase del Programma S. Carlo un punto di riferimento come prevenzione delle possibili ricadute per gli utenti che sono già socialmente reinseriti e in genere attivi nel mondo del lavoro. È un periodo di risposta ai momenti di dubbio e di debolezza per la risoluzione dei problemi quotidiani, è il periodo del graduale e naturale distacco dal programma terapeutico verso una più completa autonomia.
Nei primi tre mesi gli utenti partecipano a due incontri di gruppo a e a un colloquio individuale a settimana, invece, nei restanti sette mesi seguono un incontro di gruppo e un colloquio individuale a settimana.
Il lavoro degli operatori è incentrato sulla relazione di aiuto basata sulla tendenza attualizzante, una tendenza, cioè, ad attualizzare tutte le proprie potenzialità, così che la persona sia responsabile del proprio cambiamento.