Il 15 marzo sono stati presentati i risultati di “TutoriAmo la salute”, un progetto di prevenzione primaria del “Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi”, promosso dall’Agenzia Comunale sulle le Tossicodipendenze di Roma e finanziato dal Dipartimento delle Politiche Educative e Scolastiche di Roma Capitale, che ha coinvolto 1700 studenti delle scuole superiori del territorio della città. Presenti all’incontro l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani del Comune di Roma, Gianluigi De Palo, e il direttore dell’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, Dott. Massimo Canu.
Durante l’incontro sono stati illustrati i passi compiuti dalla campagna di informazione negli istituti scolastici e di formazione dei peer educator. Dai test sottoposti nelle scuole è emerso che il 34% dei ragazzi fa uso di alcolici e superalcolici, di questi il 24,9% assumono bevande alcoliche almeno una volta a settimana; la maggior parte degli studenti intervistati, il 94.7%, ha rafforzato la decisione di non fare uso di sostanze stupefacenti.
«I giovani educatori- spiega Ornella Prete, responsabile del progetto – sono stati scelti tra coloro che avevano un disagio sociale e mostravano scarso apprendimento a scuola. Tra loro c’era qualcuno che aveva avuto problemi con la droga, pochi rispetto alla maggioranza. Gli altri, pur vivendo le stesse problematiche adolescenziali, non hanno scelto la droga o l’alcol per superare il loro disagio. Questa scelta è diventato il messaggio che i peer educator hanno veicolato ai loro coetanei».
«Il desiderio di provare sensazioni forti – ha detto Roberto Mineo, presidente del “CeIS don Mario Picchi” – è la motivazione che spinge i ragazzi a fumare o a fare uso di alcol. La forza di questo progetto è che sono proprio i ragazzi a rivolgersi ai loro pari per informarli sui danni che provocano droghe e alcool, aiutandoli a capire di avere un problema tale da doversi rivolgere a un centro di prevenzione»