Nell’ufficio di don Mario c’era una frase: “Tutti parlano di rivoluzioni, ma nessuno osa metterci il dito“.
La rivoluzione, infatti, non è un concetto astratto, ma un processo concreto che richiede impegno, coraggio e sacrificio.
Per cominciarla, bisogna scendere dal piedistallo delle proprie parole ed immergersi nella realtà, affrontando le sfide e le difficoltà che ogni cambiamento comporta…
Ecco perché nel pensiero di don Mario c’è sempre stato un punto fisso: quello di non essere spettatori passivi, ma PROTAGONISTI DEL PROPRIO CAMBIAMENTO; di fronte a questa consapevolezza, il significato del suo messaggio diventa più chiaro: la sua eredità c’ispira ad essere persone più attive e responsabili, a non avere paura di aiutare il prossimo, a non girarsi dall’altra parte quando vediamo qualcuno in difficoltà, ad allungare sempre la mano a chi è più debole!