Ascolto e aiuto per sovra-indebitamento, consulenza anche online, attività di prevenzione tra le famiglie, le scuole e le Università e finanziamento di start up giovanili per la creazione di nuove imprese artigianali o commerciali. Questo il progetto lanciato oggi da Roma Capitale che coinvolgerà i 15 municipi romani nel convegno dal titolo “Usura: strategie e mezzi per combatterla”. “L’usura è il più crudele dei reati – ha detto l’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori – perchè approfitta di uno stato di bisogno e di difficoltà reale delle persone, è un cancro. Le istituzioni devono essere pronte e in prima fila deve essere la nostra amministrazione a captare richieste di aiuto di singoli cittadini e di imprenditori. Per questo attiveremo dal 2014 uno sportello anti usura in ciascuno dei 15 municipi che offriranno aiuto e consulenza gratuita per uscire dalla morsa dell’usura”. Un ufficio centrale presso il dipartimento Attività economiche “coordinerà poi gli sportelli territoriali e offrirà consulenze specialistiche per avviare e sostenere progetti di start up di imprese finalizzate all’avvio di un’azienda artigiana o di un esercizio commerciale – ha aggiunto Leonori – Pensiamo a fondi europei finalizzati all’avvio di imprese da restituire a tassi agevolati per un massimo di 120 mesi”. Il progetto prevede un vademecum da distribuire sul territorio con regole e consigli per un uso corretto delle risorse economiche che aiuti “ad evitare il sovra-indebitamento e la trappola dell’usura”, materiale in cui saranno contenute anche informazioni su numeri e indirizzi dei centri municipali e dell’Ufficio centrale. Inoltre, il nuovo ufficio di coordinamento sarà organizzato con figure in grado di avviare e sostenere progetti di start up di imprese, presentati da giovani provenienti da famiglie colpite da usura, per l’avvio di un’azienda artigiana o di un esercizio commerciale. “Questa la risposta dell’amministrazione, – ha concluso Leonori – un progetto capillare sul territorio insieme di ascolto, consulenza gratuita e prevenzione”. ” Sono felice della risposta all’organizzazione di questo convegno che discute di un problema serio e spiega quanto questo tema sia centrale per l’amministrazione con un progetto che parta soprattutto e anche dalle scuole. – ha detto Franco Marino, vicepresidente dell’Assemblea – Inoltre, l’assessore Ciminiello sta presentando un nuovo disegno di legge affinchè le pene siano più eque e più giuste sull’usura. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha sottolineato come “l’aggravarsi della situazione economica del nostro Paese ha determinato, soprattutto negli ultimi anni, una crescita esponenziale dei fenomeni del sovraindebitamento e dell’usura. A Roma famiglie, imprese e operatori commerciali, non avendo più la possibilità di ottenere credito dalle cosiddette fonti ufficiali, si sono rivolti sempre più a criminali che lucrano sulle sofferenze e difficoltà personali. Gli ultimi dati aggiornati parlano di una crescita nel Lazio del fenomeno usura del 158%”. Per il primo cittadino, “oggi il dato che più spaventa e rende tutto più allarmante è che tra i cittadini e le imprese stretti nelle maglie degli strozzini ci sono sempre più giovani ed è anche su di loro che la nostra attenzione si rivolge con iniziative specifiche. Per questo, insieme alla Regione che sta lavorando ad una legge sul sovra-indebitamento delle famiglie, vogliamo dare una speranza ai giovani assistendo quelli provenienti da famiglie disagiate che non trovano credito, un supporto per avviare delle start-up al fine di permettere ai figli delle vittime dell’usura di potersi riscattare. Anche questo è il nostro modo di dire ‘no’ ad ogni forma di illegalità e malaffare a Roma. Lo facciamo con azioni concrete per dire alle cittadine e ai cittadini della nostra città che la presenza delle Istituzioni è forte e salda”. “Le romane e i romani devono sapere che possono contare sulla nostra amministrazione, che possono anche contare su di noi, qualora non avessero il coraggio di farlo in prima persona, per denunciare quanto subiscono. Noi siamo al fianco della nostra comunità perché vogliamo che cresca e si sviluppi, ma sempre nei confini di un agire legale”.