Ammettere di avere un problema di dipendenza è un passo difficile, quello di decidere di entrare e vivere in comunità porta sé con fragilità e insicurezze. “Stasera Recitiamo a Soggetto” è la rappresentazione teatrale promossa dal Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi che mette a nudo le difficoltà e i problemi del mondo giovanile legati all’intraprendere un percorso di recupero.
In scena, oggi, venerdì 6 Febbraio 2015, alle ore 17 presso il CEIS Don Picchi di Via Attilio Ambrosini 127, lo spettacolo è un viaggio introspettivo attraverso il quale 16 ragazzi della comunità “San Francesco” del CEIS a Città della Pieve raccontano l’esperienza di chi è caduto vittima della dipendenza da droghe e che decide dopo tante difficoltà di intraprendere un difficile cammino di recupero.
Protagonista di questa originale piece teatrale è Manuele: ragazzo con problemi di tossicodipendenza che decide entrare in comunità dopo un lungo conflitto interiore. Inizialmente sopraffatto dalle insicurezze causate da una madre esageratamente ossessiva e da un padre troppo permissivo, Manuele in comunità riscopre se stesso e dal confronto con gli altri ritrova consapevolezza nei propri mezzi. La sua è una storia emblematica che riassume il vissuto di migliaia di ragazzi che sono passati per le comunità di Don Picchi.
“Quest’esperienza nata per gioco – dichiara Roberto Mineo, presidente del CeIS don Picchi – si è rivelata uno strumento terapeutico formidabile. Nel mettere in scena la propria esperienza personale i ragazzi hanno avuto modo di analizzare in maniera ironica se stessi esorcizzando le proprie paure. Il teatro si è rivelato un ottimo strumento per superare i classici problemi che l’assunzione di sostanze comporta, come la paura di parlare in pubblico o la perdita di autostima”.
Un plauso sentito al Ceis di Citta’ della Pieve per aver consentito ai suoi ragazzi di ^proiettare^, con coraggio, sincerita’ e bravura, la propria drammatica esperienza umana sul palcoscenico di un teatro. Un plauso al presidente del Ceis, il bravo Roberto Mineo, per aver
consentito che questa rappresentazione venisse replicata, negli spazi comunitari del Presidio ^Paolo VI^, per offrirla ai ragazzi delle altre Comunita’ Ceis, alle loro famiglie e anche ad altre persone che, in qualita’ di amici e (o) conoscenti, si sono avvicinate al problema della ^dipendenza^.
Vista l’importanza ^terapeutica^ dell’attivita’ teatrale, colgo l’occasione per chiedere al Ceis di
favorirla ed incentivarla nelle sue Comunita’.
Con gratitudine, al Ceis, per la sua importante azione riabilitativa dell’individuo in quanto ^Persona^.