Ha preso il via la fase operativa del progetto “Il pane a Chi Serve” promosso dalle ACLI di Roma in collaborazione con Roma Capitale e l’Unione panificatori della Confcommercio di Roma
L’idea è quella di recuperare e ridistrubuire il pane invenduto a chi ne ha bisogno.
Da oggi grazie a questo progetto si mette in moto la rete solidale tra negozianti e le realtà di solidarietà presenti sul territorio di Roma a partire, in via sperimentale, da due municipi della capitale, l’XI (Garbatella, San Paolo, parte di Ostiense e parte dell’Appio Latino) e il IV (Monte Sacro, Val Melaina, Castel Giubileo, Casal Boccone).
“Sono 14 i forni – spiega Cristian Carrara, presidente delle ACLI di Roma – 7 per ogni municipio, che hanno subito aderito a questa iniziativa, mentre le associazioni che beneficeranno del pane raccolto sono 19, di cui 12 nel IV Municipio e 7 nell’XI. Prevediamo di raccogliere ogni stettimana circa 1000 chili di pane che verranno distribuiti alle associazioni che prendono parte all’iniziativa”.
“Questo progetto – aggiunge Carrara – ci ha permesso di ampliare anche la rete e i rapporti con altre associazioni di solidarietà. Complessivamente sono oltre 55 quelle interessate al progetto, delle quali 26 dislocate nel XI Municipio e 29 nel IV. Tra loro anche molte parrocchie che sono ormai a tutti gli effetti degli agenti sociali privilegiati per intercettare il disagio. La stima settimanale di recupero del pane è di circa 924 kg, di cui 455 in IV municipio e 469 in XI”.
“Il nostro obiettivo – conclude Carrara – dal prossimo anno è quello di estendere il progetto a tutta Roma raggiungendo gli oltre 9000 chili a settimana di pane raccolto. Un segno importante di solidarietà e di sussidiarietà di cui la nostra città ha bisogno soprattutto per sostenere quanti si trovano in difficoltà e vivono ai margini”.